I due rampolli della “politica” Terracinese sfoggiano le loro doti aiutati da strategie comunicative collaudate e ben pagate.

Mentre Bat-ommaso “immagina” una città più sicura… ”tenendo gli occhi puntati anche e soprattutto sugli appalti”, salvo poi far nome e cognome di chi vorrà al suo fianco nella gestione dei beni confiscati, senza per questo passare per una gara pubblica, Cap’ d’ chiod’ si concentra sulla costruzione della propria immagine disegnando un simbolo che sancisca la sua immortalità.

Tanto diversi quanto uguali, entrambi attenti alla cura di se.

Da un lato il tutore della sicurezza che, offuscato da un simbolo di partito, deve necessariamente far uscire se stesso parlando del SUO programma, del SUO progetto e della SUA immaginazione di zingarettiana memoria.

Dall’altro un noto calamaretto, che nel tempo ha visto allungarsi i propri tentacoletti e che, forte  per essersi già costruito un’immagine statuaria nel tempo, ormai orfano di simboli aggregativi, sembra quasi Leggi tutto >>