Satira
La nostra rubrica satirica dell’Italico del ‘700
Concetti “Produttivi”
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L'acqua ci ha prodotti e non ha niente di cui vantarsi.
L'acqua imbottigliata da una ditta privata è stata eletta "prodotto dell'anno"
Hai prodotto che?
Hai prodotto l'H2O?
L'hai invetata tu?
Sei riuscito a metterla in una bottiglia?
L'acqua "tua" fa fare tre rutti?
Oggi l'acqua non è di tutti, è di pochi che la vendono a quelli che possono comprarla.
Persino l'acqua della fontanella "pubblica" è privata;
c'è un bel contatore che gira gira allegramente senza che nessuno beva.
Ladri! Almeno metteteci il rubinetto col pulsante.
Alcune lo hanno ma qualche imbecille lo tiene sempre premuto (vedi la fontanella di "San Giovanni").
I politici ci dicevano che avremmo dovuto produrre l'energia elettrica in casa invece di comprarla dai francesi che la producono in Francia.
"Scandalo, dipendere dai nostri cugini!"
Gli stessi ci costringono (nonostante i referendum) a dipendere dai nostri cugini comprando l'acqua da loro senza che la producano.
L'acqua è nostra, la producono gratis le nostre Leggi tutto >>
Le gambe corte di Cap’ d’ Chiod’
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C'era una volta un paese incivile dove le cricche e gli affaristi, grazie alla loro influenza, eleggevano le proprie leve per indirizzare soldi e favori verso le loro stesse tasche.
Un giorno però arrivò Lui, in arte Cap' d' Chiod'.
Il famoso Cap' d' Chiod'.
L'invincibile Cap' d' Chiod'.
Il giovane Cap' d' Chiod'.
Il dolce rivoluzionario Cap' d' Chiod'.
Il trasparente Cap' d' Chiod'.
Finalmente uno con le palle!!! Uno che ha l'interesse pubblico come priorità e se ne frega delle cricche e cose simili.
Ma come, Cap' d' Chiod' ha bisogno di potenti personaggi, palcoscenici degni di una PopStar, costose campagne informative con le "inedite" tappezzate di carta inchiostrata per prendere voti? Ma non era Famoso?
Ma come, Cap' d' Chiod' non riesce ad organizzare una giunta composta per metà da donne e metà uomini? E' costretto ad accettare le condizioni dettate dal RAS pontino, dalla cricca UDC e da qualche altro venditore di concime? Ma non era invincibile?
Ma come, la politica dei Leggi tutto >>
L’Araldo abbuffàto e il debito pubblico
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(15-16 maggio 2011)
(Tamburo) Tà…taratà……tà…taratà……tà…taratatatà,
Annunciazione, annunciazione!!!!!
A nùje è sord’ ce ‘i dà Berlusconi …
pecché Berlusconi è l’ ammìco d’o mìo!!!!!
( 07 agosto 2011)
(Tamburo) Tà…taratà……tà…taratà……tà…taratatatà,
Annunciazione, annunciazione!!!!!
Berlusconi m’ha mbruglià
e i sord’ nun mì dà!!!!
(8 settembre 2011)
(Tamburo) Tà…taratà……tà…taratà……tà…taratatatà,
Annunciazione, annunciazione!!!!!
Alla festa della Madonna della Delibera
‘a Reggìna d’’o Lazio m’accumparì…..
Nicoliii!!!! Non t’angustià…..
è sord’ la Regione Lazio te ’i dà!!!!!!
( 09 settembre 2011)
(Tamburo) Tà…taratà……tà…taratà……tà…taratatatà,
Annunciazione, annunciazione!!!!!
‘A Reggina d’‘o Lazio s’ stà ncazzà:
Berluscoooo!!!! Ma è sord’ me ’i vuléte dà!!!
—==*==—
Marònna mia che pazzària.!!!!!
‘O tammùrro no’ rulla cchiù…..
San Gennà, ‘o miràculo famméllo tu!!!
Favola dell’amicizia
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In lode ad Ascanio Celestini: Favola dell’amicizia
L’ex assessore D’Amico dei parchi quando era assessore ai parchi venne sorpreso di notte a caccia di frodo nei parchi.
Gli amici dell’assessore D’Amico dei parchi sono stati sorpresi di giorno, l’altro giorno, a votare il nemico D’Amico dei parchi.
Nel giorno del voto erano tanti gli amici di D’Amico che anche loro tanto amici dei parchi non sono.
Così facendo sperano che un giorno, di giorno, in qualità di assessore, l’assessore ai parchi porti tutti gli amici di D’Amico a caccia legale nei parchi.
Morale della favola: “chi trova D’Amico trova un daino”.
[UN ITALICO]
“A le malelingue”
PUOTE ILLUSTRAR DI GRAZIA CON CHI ESPLICAR COLLOQUIO
SI FOSTE VIANDANTE O GIUSTO PROFESSOR DEL LOCO
A RIVENDICAR DIRITTO CON PUGNA O INFAME VERBO.
CHE BEN SAPPIA SIGNOR VELATO D’INDEGNO
ANCOR UN PAR DI LUSTRI HO DA SUBIR PIGIONE
INDI CONSILIAR MI DEBITO: NON TOCCAR LO COLIONE!
[ITALICO DEL Leggi tutto >>
La Signora Terracina
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Nasce la nuova rubrica satirica dell’Italico del ‘700
LA SIGNORA TERRACINA NASCE ALLA FINE DELLA GUERRA
E NONOSTANTE GRAVISSIME MALATTIE (MARAGONI, ABBATE, ZAPPONE,
CERILLI, MAZZUCCO) E’ RIUSCITA A COMPIERE 55 ANNI IN PIEDI.
PASSA IL TEMPO E PURTROPPO L’ASMA DIVENTA CRONICA (RECCHIA).
AH, SE CI FOSSE STATA LA TALASSOTERAPIA!!!
NEL 2001 IL 13 MAGGIO, SENZA SINTOMI PREMONITORI LA
POVERETTA E’ COLPITA DA UN CANCRO (NARDI) CHE LA COSTRINGE
A LETTO IN COMA PROFONDO.
DOPO 10 ANNI DI ACCANIMENTO TERAPEUDICO AMICI E POTENTI
DECIDONO DI STACCARE LE MACCHINE CHE LA TENGONO IN VITA.
E’ IL 15 MAGGIO 2011 TERRACINA E’ MORTA SOPRAFFATTA
DALLE METASTASI (PROCACCINI E SCISCIONE).
OFFICERA’ LA CERIMONIA FUNEBRE DON FAZZONE DA FONDI
NE’ FIORI PER LE VIE, NE’ OPERE DI BENE.
“POLVERE ERI, POLVERINI TORNERAI”
[ITALICO DEL’ 700]