procaccin vs corradini

Finalmente arriva a conclusione questa campagna elettorale tra due candidati sindaco al ballottaggio che a tratti sembra avvicinarsi al ridicolo.

Tra i contendenti volano parole grosse, i toni sono a tratti esasperati. Alla fine in ogni caso sappiamo già come andrà a finire. Una grande ammucchiata di consiglieri che cercheranno ognuno di soddisfare gli interessi di chi “là sopra ce li ha mandati”.

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Tratto da Facebook

L’importante è saper comunicare di essere migliore dell’avversario, ma nessuno di loro sembra essere in grado di capire l’argomento di conversazione.

La bagarre sulla RI.DA Ambiente Srl, ci fa perfettamente comprendere che nessuno dei due contendenti alla carica di Sindaco sia al corrente di come la legge prevede che siano gestiti i rifiuti, nonostante abbiano già ricoperto la carica di Sindaco e Vicesindaco della città di Terracina.

Da una parte Corradini accusa l’avversario di aver, con una ordinanza, imposto alla Servizi Industriali di conferire presso la RI.DA Ambiente di Aprilia, e di un conflitto di interessi tra l’azienda e l’ex sindaco violando quanto previsto dal capitolato d’appalto.

Dall’altra parte Procaccini, risponde con una conferenza stampa, seguita da una querela, con molta enfasi, ma allo stesso tempo con argomentazioni abbastanza ridicole e soprattutto senza citare ciò che la legge prescrive. Dimostrando con molta probabilità di non conoscerla.

Riconosciamo però la bravura di Procaccini come attore di teatro e la capacità di interpretare questo ruolo in modo fantastico. Vista la sua capacità interpretativa gli spieghiamo noi quello che la legge impone.

Nel piano regionale dei rifiuti ciò che è indifferenziato deve essere conferito in uno degli stabilimenti autorizzati negli Ambiti Territoriali Ottimali  (A.T.O.) di riferimento. L’unico impianto autorizzato a trattare questa tipologia di rifiuti nell’ A.T.O.  di riferimento della provincia di Latina è la RI.DA  S.r.l.

Se inizialmente la Servizi Industriali ha conferito allo stabilimento di Colfelice, che fa parte dell’ A.T.O. della provincia di Frosinone, è perché la regione ha fatto una deroga in quanto lo stabilimento di Aprilia non aveva la capacità di gestire tutto il materiale dei comuni dell’ A.T.O. (ricordiamo tutti l’emergenza a Latina (amministrata da un altro “fratello” di Procaccini).

Infatti il punto 7.2 del piano è inequivocabile quando parla di AUTOSUFFICIENZA degli impianti di trattamento dei rifiuti.

Quindi Procaccini poteva anche essere in conflitto di interesse, ma la legge, non il capitolato d’appalto, obbligava il conferimento in quello stabilimento.

Inoltre non è affatto vero che il comune di Terracina non ha alcun rapporto con la RI.DA. Ambiente, perché il contratto al pretrattamento può stipularlo solamente il comune con il gestore dell’impianto.

Anche questo è stato scritto da ex amministratori a difesa del proprio operato. Peccato che gli stessi hanno redatto, votato e firmato delibere di giunta, come l’ormai famosa 449/2013, che recita: “…il contratto col titolare dell’impianto non può essere dalla stessa (Servizi Industriali ndr) sottoscritto, bensì solo dal Comune”

Che la RI.DA. sia nata sotto le ali della destra, ed ancora non si capisce come, non si può negare. Molte cose non si spiegano ma della RI.DA. e di altri impianti regionali, se ne è occupata la nostra Portavoce Gaia Pernarella e questa è un’altra storia.

A quanto pare domenica saremo costretti a votare tra due persone che non sanno nulla di come si gestisce un comune, non sanno leggere documenti e leggi, nemmeno quelli scritti da loro stessi, e già ce lo hanno dimostrato.

L’unica differenza è che uno dei due è un bravo attore.

Anche nel 2011 Procaccini minacciava querele a Sciscione, poi sono diventati Sindaco e Vice Sindaco.

In ogni caso chiunque di loro vincerà, sappiamo già come andrà a finire.